Come ogni tipologia di coltivazione, anche quella del basilico inizia con la lavorazione del terreno propedeutica alla preparazione del letto di semina.
Tali operazioni colturali vengono da Noi intraprese immediatamente al termine della trebbiatura del frumento, coltivazione che nel processo di rotazione che viene attuato nella Nostra azienda precede quella del basilico, con l'aratura.
Successivamente il terreno viene lasciato riposare per circa sessanta giorni prima di procedere con l'erpicatura che permette di creare un letto di semina perfettamente livellato ed una granulometria del terreno ideale alla successiva semina.
Siamo nella prima decade di Ottobre, da adesso il terreno viene lasciato riposare e ripopolarsi di microrganismi per tutta la durata dell'inverno.
Con l'avvento della primavera iniziano le operazioni di semina. D'ora in avanti gli ingredienti necessari alla nascita e crescita del basilico saranno tanto sole e la giusta quantità di acqua necessaria alla pianta.
Verso la metà di Giugno il basilico è pronto per il primo dei quattro/cinque sfalci della stagione.
Per quanto concerne la difesa da malattie fungine vengono applicati all'interno della Nostra azienda i principi della lotta integrata, in più la difesa dalle infestanti è svolta interamente a mano da Nostro personale che quotidianamente setaccia e mantiene puliti gli appezzamenti nei quali è presente il basilico.
Tutto ciò con lo scopo di ridurre al minimo l'impiego di prodotti chimici, in un'ottica di coltivare un prodotto che sia il più environmentally friendly possibile.
La coltivazione del pomodoro prende inizio verso fine estate con l'aratura dei campi nei quali andranno trapiantati i pomodori stessi.
Nel ciclo rotativo di coltivazione attuato dalla Nostra azienda i pomodori tipicamente vengono collocati nei terreni che hanno ospitato nella stagione precedente il basilico, oppure nei terreni a fine ciclo a prato.
L'aratura è seguita da una erpicatura atta livellare il terreno e a portare lo stesso ad una granulometria opportuna per le operazioni di trapianto delle piantine di pomodoro.
Questa operazione prende il via tipicamente verso la fine di aprile e si protrae per circa una quarantina di giorni. Le piantine vengono trapiantate quando hanno raggiunto uno sviluppo che le porta a circa 15 cm di altezza.
Una volta trapiantate queste vengono innaffiate e cibate per permettere lo sviluppo della pianta, la fioritura, l'alligagione e la maturazione dei frutti. Verso fine Luglio le prime bacche sono mature e pronte per la raccolta che si protrarrà per circa una quarantina di giorni.
L'irrigazione è di tipo a goccia in modo da ottimizzare l'uso di acqua così come la difesa dai parassiti è effettuata attraverso la lotta integrata, nell'ottica di un'agricoltura più attenta e rispettosa del Nostro Pianeta che rappresenta uno dei punti fissi della Nostra azienda.
Il frumento è una coltivazione impiegata dalla Nostra azienda, insieme all'erba medica, per completare il ciclo di rotazione delle coltivazioni, pratica agricola nota fin dall'antichità che evita uno sfruttamento ed impoverimento del suolo ed impiegata da Noi con convinzione.
Dopo le operazioni di lavorazione del terreno propedeutiche alla semina, questa viene effettuata al principiare dell'autunno.
A questo punto non rimane che attendere il ciclo evolutivo della pianta, confidando in abbondanti nevicate poiché come recita un detto popolare "sotto la neve c'è il pane".
Quando la spiga assume la caratteristica colorazione dorata ed il chicco giunge a completa maturazione, tipicamente verso San Giovanni il 23 Giugno, ha inizio la trebbiatura che si conclude in circa una settimana.
L'erba medica così come il frumento è una coltivazione impiegata dalla Nostra azienda per completare il ciclo di rotazione delle coltivazioni, pratica agricola nota fin dall'antichità che evita uno sfruttamento ed impoverimento del suolo ed impiegata da Noi con convinzione.
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